Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
basto sulle spalle, come se già non ci fossero in abbondanza basti inevitabili; sarei curioso di sapere se tutto ciò si chiami agire da persona di
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trent'anni in qua un tale profluvio, vi sono già tanti racconti, romanzi, scene di tutte le vite possibili, che il sacco, per quanto l'immaginazione de
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tuttavia che prima di voler distruggere le idee religiose che ottengono cotali effetti, bisognerebbe almeno averne già bell'e pronte dell'altre
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questo è già durato piú che discretamente? Per fortuna, ogni scrittore che voglia metter fuori qualche parto nel quale abbia mediocre fiducia, trova
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
: - Non c'era bisogno d'iscrizione. Già si sapeva: La madre magna e la figlia si gratta. Domando se si poteva trovar uomo piú prezioso di questo per
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vita stia già assai lontano dalla prima giornata? Come non vedere piú che mai esatto il parallelo, quando appunto uno di que' tali che v'era stato
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
cavallo, al quale volevo bene come a un fratello - già cavalli e cani sono i veri galantuomini - me lo custodivo da me, e sia in viaggio come a
Accademia della crusca
